Al fianco di Banco Alimentare contro lo spreco

Secondo FAO - l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura - ogni anno si perde o si spreca un terzo di tutto il cibo prodotto sul pianeta. Lo spreco alimentare è purtroppo un fenomeno che coinvolge tutta la catena di produzione e consumo del cibo a livello globale e ha conseguenze importanti sia sul piano ambientale che su quello sociale. 
Come produttori alimentare, questo tema ci è molto a cuore, specialmente in questi ultimi anni dove il nostro Paese è stato duramente colpito dalla pandemia di Covid 19 e le notizie sulla crescita della povertà in Italia sono preoccupanti. Abbiamo perciò scelto di aderire al progetto di recupero di Banco Alimentare donando 100 bancali di Pinsa Romana.

84mila Pinse Romane per Banco Alimentare


Il processo di produzione dell’Originale Pinsa Romana nella nostra azienda è all’insegna dell'artigianalità, come amiamo spesso raccontare a chi ci chiede il segreto delle nostre basi precotte. 
Il rispetto dei tempi lunghi di lievitazione e di una stesura realizzata rigorosamente a mano dai maestri pinsaioli sono fattori fondamentali per la qualità delle nostre pinse. Nelle diverse fasi di produzione vengono fatti numerosi controlli di qualità, per fare in modo che il prodotto finale, destinato al mondo della ristorazione, risponda sempre alle specifiche di bontà, leggerezza e digeribilità della Pinsa Romana. 
A queste caratteristiche si aggiungono anche quelle riferite alla dimensione e alla riconoscibile forma allungata della Pinsa Romana che, proprio per il procedimento artigianale, talvolta può presentare qualche fisiologico difetto.
Un lettore-ottico controlla, una per una, le migliaia di Pinse prodotte nei nostri laboratori, scartando quelle che non rispondono agli standard di servizio. Queste pinse non possono essere confezionate e commercializzate pur trattandosi di ottimi prodotti, realizzati con amore, con l’unico difetto di essere “fuori-forma”.
 Per non procedere ad uno smaltimento che contribuirebbe a aumentare l’enorme spreco di cibo che caratterizza la nostra epoca, abbiamo deciso di fare una donazione alla rete Banco Alimentare: così speriamo di portare sulle mense degli enti caritatevoli un’ottima Pinsa Romana, pronta da condire come una base per pizza o focaccia, oppure da consumare come pane, per accompagnare i pasti.
“Smaltire Pinse buonissime solo perché fuori-forma non ci sembrava etico né coerente con la passione e l’amore che la mia famiglia e tutti quelli che lavorano con noi mettono in tutta la filiera. Abbiamo quindi pensato di donare a Banco Alimentare un centinaio di bancali di Pinse surgelate, pronte da condire e scaldare. Si tratta di circa 84 mila Pinse non commercializzabili nei canali tradizionali perché i rilevatori ottici le hanno scartate sebbene fresche e fragranti: l’idea di non sprecare ottimo cibo e di condividerlo con le persone più bisognose per noi ha un valore inestimabile, ha commentato Alberto Di Marco, direttore commerciale dell’azienda di famiglia.
Ringraziamo Banco Alimentare per averci dato questa opportunità e condividiamo con voi le riflessioni di Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare:
“Recuperare cibo dalle aziende produttrici per donarlo a chi ne ha bisogno significa rispondere ad un bisogno sociale del nostro tempo, riducendo allo stesso tempo l’impatto ambientale e i costi che le aziende dovrebbero sostenere in caso di smaltimento. Incontrare aziende sensibili e attente come Di Marco, oltre a portare alle strutture caritative un prodotto buono come la Pinsa Romana, significa offrire un forte segno di speranza e di fiducia nel futuro dell’umanità, e questo è il senso del nostro lavoro di ogni giorno, di quello dei nostri partner e di tutti i nostri volontari”.

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