Intervista a Gianluca Legrottaglie Patron della Pinseria Montesacro a San Francisco

L'intervista 

E ora facciamo un salto in California, fermandoci nella città di San Francisco, che chissà perché con noi italiani ha un legame antico. Si, perché San Francisco, venne fondata dagli spagnoli nel 1776 con il nome di La Misión de Nuestro Padre San Francisco de Asís, in onore del nostro Santo San Francesco d’Assisi. 
Dopo cinquanta anni, l’insediamento passò sotto il controllo messicano e fu ribattezzato Yerba Buena. 
Ma il dominio messicano, durò poco e  gli Stati Uniti la strapparono ai loro vicini di casa nel 1848 e la chiamarono  San Francisco in onore  proprio del Santo Italiano. E forse, questo legame con la nostra terra, che ha fatto del cibo e dei prodotti italiani il suo fiore all’occhiello in tutto il mondo, che Gianluca Legrottaglie ha deciso anni fa di conquistare San Francisco con la sua Pinseria.

Gianluca, quando e perché avete avuto l’idea di aprire una pinseria in America? 

L’idea è nata circa 7 anni fa pensando di aprire una pizzeria romana qui a San Francisco fino a quando venni a conoscenza della Pinsa durante un mio viaggio a Roma, dove sono nato e cresciuto. Mio padre mi portò in un posticino a Centocelle dove per la prima volta assaggiai la Pinsa. L’impatto fu subito grande e decisi di mettermi in contatto con Di Marco per saperne di più. Durante la nostra chiacchierata decisi di cambiare direzione e di portare la Pinsa romana in America, dove nessuno l’aveva ancora proposta. Nacque così Montesacro, la prima Pinseria romana negli Stati Uniti.

Quale è stata la reazione dei clienti americani nell’assaggiare una Pinsa Romana?

Direi sbalorditiva, tutti ci chiedevano dei dettagli sull’impasto e il segreto dietro la sua friabilità e leggerezza per non parlare dell’alta digeribilità, fu un vero e proprio boom.

E quali sono i condimenti preferiti dei clienti americani? 

Mettiamo in chiaro che io sono un ristoratore amante della nostra cucina, quella sana e tradizionale.
È difficile definire quali siano i condimenti preferiti degli Americani anche se di lungo e in largo la
Peperoni Pizza è forse fra le più famose qui (peperoni=salame), noi per esempio non la proponiamo.
Il nostro approccio è diverso : cerchiamo  di portare la tradizione della cucina italiana con una forte influenza di quella romana. Abbiamo  introdotto  sapori come il guanciale, i grandi pecorini, le mozzarelle artigianali, gli extra vergine di oliva di nicchia e comunque continuiamo a ricercare  una materia prima sempre di altissima qualità, sia importata dall’Italia sia di prodotti locali di San Francisco

In tutti questi anni quale è il  condimento più “stravagante” che le è capitato di proporre?

Forse uno dei topping più stravagante e molto apprezzato è stato per il condimento di una Pinsa ideata per esaltare il nostro mare, il Mediterraneo. Stracciatella di burrata e cuore di tonno rosso essiccato, finito con foglioline fresche di maggiorana.
Ma di cose stravaganti ne abbiamo sperimentate tante e molte sono diventati degli Staples veri e propri…. come la nostra Ostia per esempio con crema di pecorino, carciofini grigliati sott’olio, bottarga di muggine, foglie di menta fresca. Tutte le nostre Pinse sono state chiamate omaggiando i quartieri della periferia Romana proprio per far conoscere agli Americani aree meno esplorate dai turisti ma di grande spessore per quanto riguarda la ristorazione.

Gianluca quale è La best top Pinsa nel vostro menù? 

Sicuramente la nostra Garbatella, con la quale abbiamo ricevuto i tre spicchi gambero rosso per 3 anni consecutivi fatta con maionese di capperi, ventresca di tonno, mozzarella di bufala, cipolla rossa sott’aceto, peperoncini calabresi e prezzemolo croccante, tutto condito a freddo (o in uscita).
Ci è venuta una incredibile Acquolina in bocca. 
Grazie Gianluca e appena possibile un salto a San Francisco lo facciamo anche noi!

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