Pizza romana tonda: la croccantezza che conquista il palato

Quando si pensa alla pizza, l’immagine è quella della classica napoletana: cornicione alto, morbidezza e impasto ben lievitato. L’universo della pizza, però, è molto più ricco e variegato, sia in Italia che nel resto del mondo: soltanto in Italia ne esistono decine di varianti locali, dalla pizza torinese al tegamino (o “padellino”) a quella genovese, pisana, marchigiana e molte altre. 

In questo articolo parliamo di una specialità tipica della Capitale, la pizza romana tonda, una proposta dal profilo unico che può rappresentare una concreta opportunità di differenziazione per bar, pub e ristoranti. Grazie anche alla popolarità della pinsa, la pizza romana tonda sta tornando sotto i riflettori con forza.

Pizza romana tonda: cos’è e i suoi tratti distintivi

Partiamo dunque dalle basi e domandiamoci cosa sia la pizza romana tonda. Si tratta di una delle varianti più caratteristiche della tradizione capitolina, profondamente diversa dalla più celebre sorella partenopea. Se la pizza napoletana è alta, soffice e dalla struttura alveolata, quella romana si presenta sottile, croccante e ben cotta, con un morso netto e una piacevole friabilità.

L’origine di questa pizza è legata alla cucina popolare del secondo dopoguerra: si cercava un prodotto facilmente riproducibile nei forni delle pizzerie a legna, più veloce da cuocere e meno impegnativo da maneggiare rispetto alla napoletana. Nasce così una pizza stesa con il mattarello, elemento distintivo che rompe con la tradizione della stesura a mano dell’impasto. Questo conferisce alla pizza romana la sua iconica forma regolare e compatta, riducendo volutamente lo spessore per favorire una cottura rapida e uniforme.

La consistenza è un altro tratto distintivo: croccante ai bordi e asciutta al centro, mai gommosa o molle. Una pizza “scrocchiarella”, pensata per esaltare i condimenti senza risultare pesante, e per offrire un’esperienza gustativa diversa, più snack e contemporanea.

L’impasto, che approfondiremo in dettaglio nella prossima sezione, ha un’idratazione più bassa rispetto ad altre pizze, tempi di lievitazione ben calibrati e un equilibrio pensato per garantire la massima resa in forno. 

L’impasto della pizza romana tonda

L’impasto tradizionale della pizza romana tonda affonda le radici nella semplicità. Gli ingredienti base sono pochi: farina di grano tenero (di tipo 0 o 00), acqua, lievito (di birra o naturale), olio extravergine e sale. Nulla di più. 

Le proporzioni sono studiate per ottenere un impasto compatto e resistente, con un livello di idratazione relativamente basso (compreso tra il 55% e il 60-65%) che conferisce alla pizza la sua texture caratteristica e richiede (spesso) la stesura con il mattarello.

Un ruolo fondamentale è giocato dalla lievitazione, che deve essere ben calibrata per supportare un impasto duro ma elastico. In ambito professionale, si prediligono maturazioni medio-lunghe, tra le 24 e le 48 ore, con l’impasto lasciato riposare in celle a temperatura controllata. Questo consente di migliorare non solo la struttura finale, ma anche la digeribilità del prodotto, elemento oggi sempre più rilevante nella scelta dei clienti.

La farina per pizza tonda romana: la nostra proposta

La farina gioca ovviamente un ruolo chiave nella definizione della pizza romana tonda, non solo in termini di struttura dell’impasto ma anche per quanto riguarda gusto e digeribilità. Se la versione classica si basa unicamente sulla farina di grano tenero (soprattutto di tipo 0), oggi il mercato professionale richiede soluzioni più performanti, in grado di coniugare tradizione e innovazione.

Per questo motivo, molti operatori del settore scelgono mix professionali che combinano diverse tipologie di farina, selezionate per ottenere il giusto equilibrio tra tenuta in cottura, resistenza e fragranza al morso. L’obiettivo è valorizzare la sottigliezza dell’impasto senza rinunciare a un gusto ricco e riconoscibile, capace di distinguersi.

In Di Marco abbiamo realizzato un mix di farine ad hoc, che abbiamo chiamato semplicemente La Tonda. Il suo mix esclusivo comprende:

• Farina di frumento tipo 0, per garantire una buona struttura e lavorabilità;
• Farina di farro integrale, che dona un sapore rustico e profondo, tipico dei grani antichi;
• Farina di riso, utile per migliorare la croccantezza e la leggerezza dell’impasto;
• Pasta acida di riso essiccata e pasta acida di frumento essiccata, che arricchiscono il profilo aromatico e supportano la lievitazione naturale.

Il risultato è una base sottile, croccante e asciutta, dal gusto autentico e altamente digeribile. La Tonda è ideale per pizzerie, pub e locali che vogliono proporre una pizza romana rispettosa sia della tradizione che delle nuove esigenze dei consumatori. 

Pizza tonda romana: perché è un’opportunità per la ristorazione

Perché una pizzeria, un ristorante o una pinseria dovrebbero introdurre la pizza romana tonda nel menu. Qui, le considerazioni da fare sono molto simili a quelle della pinsa, che non a caso ha vissuto – e sta vivendo – un successo straordinario. 

La pizza romana tonda è una proposta concreta per rinnovare il menu senza stravolgere l’organizzazione di cucina. Si adatta perfettamente a bar, pub, pizzerie e locali con cucina snella, grazie a un processo produttivo semplice, che richiede meno tempo e risorse rispetto ad altre tipologie di pizza.

1. Uno dei principali vantaggi è la velocità di servizio: la stesura sottile e la struttura dell’impasto permettono cotture rapide, con risultati uniformi e costanti anche in contesti ad alta rotazione. 
2. La forma regolare e la consistenza asciutta la rendono perfetta per il servizio al piatto, al tagliere o da asporto, senza rischi di perdita di qualità.
3. L’opportunità è anche commerciale e strategica. La pizza tonda romana può essere posizionata come alternativa gourmet, rustica o light, a seconda degli ingredienti scelti e del target di clientela. Mentre la pinsa ha educato il mercato alla scoperta di impasti alternativi, la pizza romana tonda si propone come affiancamento naturale e altrettanto distintivo.
4. L’adozione di farine moderne, miscele bilanciate e impasti altamente digeribili consente di offrire un prodotto di qualità anche a chi è attento alla leggerezza, senza rinunciare al gusto. 

Che ne dici, quindi, di introdurre la pizza tonda romana nel tuo locale? Al di là della fornitura dell’ingrediente chiave, in Di Marco possiamo affiancarti in ogni fase del percorso. Contattaci: siamo pronti a costruire insieme una proposta vincente.