Pinsa romana: 4 motivi che la rendono una scelta vincente per i ristoranti

Perché i ristoratori dovrebbero introdurre la pinsa romana nei loro menu? Che vantaggi concreti possono ottenere in termini di fidelizzazione? 
Oltre alla sua deliziosa bontà, questa specialità culinaria italiana garantisce un’alta digeribilità e una versatilità elevata, in grado di abbinarsi alla perfezione con i gusti dei consumatori. È senza dubbio un’ottima scelta per fidelizzare i clienti, offrendo loro un’esperienza gastronomica diversa, ma anche veloce, gustosa e innovativa.

Pinsa romana: è il consumatore a volerla 

Sono i dati di mercato a suggerire ai ristoratori di introdurre questo piatto nei propri menu. 
Secondo le rilevazioni Nielsen, il mercato italiano della pinsa romana vale quasi 40 milioni di euro, con tassi di crescita stellari negli ultimi anni. Nel 2020, la crescita è stata esplosiva, con un impressionante +182%, ma anche nel primo semestre del 2022 si è registrato un aumento molto significativo, pari a +55%. 
Oggi, la pinsa romana è conosciuta in tutto il mondo, e i numeri sono il segnale di un crescente interesse da parte dei consumatori. La competizione che fisiologicamente ne deriva crea un’offerta sempre più ampia e diversificata.
Per i ristoratori, offrire la pinsa romana significa differenziarsi in un mercato molto competitivo. Il rischio è fortemente attutito dalla certezza dell’apprezzamento dei consumatori, che oggi più che mai sono alla ricerca di esperienze culinarie nuove da vivere e raccontare. In questi termini, la pinsa può dare un vantaggio competitivo. 

È versatile e trendy: dà libero sfogo alla creatività 

La pinsa romana è il foglio bianco su cui i ristoratori possono dare sfogo alla propria creatività. Qui non ci sono limiti alla fantasia, grazie a un prodotto che consente di utilizzare ingredienti insoliti, topping di qualità e abbinamenti innovativi. Il prodotto è estremamente versatile: è l’ideale per ricette dolci oltre che salate e può essere protagonista in un menu vegetariano o vegano.  
A differenza della pizza, qui il consumatore non associa rigidamente il piatto a ricette tradizionali e predefinite. È quindi l’occasione per creare, diffondere e, magari, rendere celebri le proprie creazioni approfittando della grande cassa di risonanza del web e dei social network, così da portare nuovi clienti nel proprio locale. 

Veloce, genuina e senza sprechi: anche per lo street food

Le basi precotte sono un’ulteriore opportunità per estendere l’offerta gastronomica del locale e creare piatti straordinari senza incappare in lavorazioni estremamente complesse e laboriose, che richiedano troppo tempo per soddisfare l’appetito dei commensali. 
Le basi sono perfette per diverse tipologie di locale e anche per uno street food dinamico, innovativo e gourmet. Sono subito pronte grazie alla precottura, e in appena 5 minuti possono soddisfare ogni palato, anche quelli più esigenti. Inoltre, sono facili da gestire, si conservano fino a 18 mesi, non richiedono esperienza nella panificazione e sono un’opzione sostenibile grazie all’approccio a zero sprechi, in linea con le tendenze sempre più diffuse tra i consumatori per una cucina sostenibile ed eco-friendly.

Alta digeribilità, per piatti gustosi ma leggeri

Un aspetto su cui si concentra buona parte del confronto tra la pinsa romana e la pizza è la digeribilità. Nonostante siano entrambe specialità della cucina italiana e siano realizzate su una base di farina, lievito, acqua e sale, i due piatti presentano differenze importanti a livello di ingredienti e di preparazione, che solitamente contribuiscono alla maggiore digeribilità della pinsa. 
Rispetto alla pizza, l’impasto ha caratteristiche di alta idratazione (circa 80% di acqua) e una percentuale più bassa di lievito, che di per sé favorisce la digeribilità; inoltre, è lasciata lievitare per un periodo lungo (24 ore o più, salvo eccezioni) ed è fatta cuocere a temperature inferiori, così da preservare la digeribilità degli alimenti. Non da ultimo, l’impasto deriva da un miscela di diverse farine studiata appositamente per coniugare al meglio il gusto e la digeribilità.

Pinsa romana, per il successo del tuo locale

Concludendo, inserire la pinsa nel proprio menù può essere un’idea azzeccata per tutti i ristoranti che vogliono differenziarsi, offrendo opzioni alimentari di qualità e salutari. La sua digeribilità, il gusto e le ampie possibilità di personalizzazione, la preparazione rapida delle basi e l’approccio sostenibile sono perfettamente in linea con le esigenze di un consumatore sempre più attento alla salute, al gusto e alla qualità dell’esperienza. 


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